La Suprema Corte di Cassazione ha confermato la condanna per omicidio colposo a carico dell'imputato che aveva azionato un irrigatore che,  oltre ad innaffiare il proprio terreno, bagnava il manto stradale. Il motociclista che perdeva il controllo del mezzo, andava a collidere contro un albero e, causa le gravi lesioni riportate, decedeva.

La sentenza conferma la responsabilità a titolo di colpa, posto che è stato  dimostrato che il sinistro stradale,  fu causato dall'asfalto bagnato.