Con la sent. n. 2691/2018 la Corte di Cassazione ha affermato che il chirurgo maxillo-facciale, che svolge mansioni proprie riservate all’odontoiatra risponde del reato di esercizio abusivo della professione.
La Suprema Corte ha più volte osservato che la detenzione di alimenti congelati o surgelati all'interno di un esercizio commerciale, senza che nella lista delle vivande sia indicata tale qualita',...
Integra il reato di furto - e non quello di appropriazione di cosa smarrita, depenalizzato dal D.Lgs. 15 gennaio 2016, n.
Se il volo è in ritardo ingiustificato, sul passeggero incombe solo la prova dell’acquisto del biglietto.
Con la sentenza n. 146/2018 la Corte di Cassazione ha affermato che il datore di lavoro non è responsabile dell’infortunio subito dal lavoratore nel caso in cui a quest’ultimo siano...
Con la sentenza n. 1025/2018 la Suprema Corte di Cassazione ha sancito il principio secondo cui in assenza di una misurazione del rumore di fondo non possa dirsi raggiunta la...
La timbratura del cartellino, nell'apposito apparecchio marcatempo, effettuata falsamente da altro collega di lavoro, configura il deliberato e volontario tentativo di trarre in inganno il datore di lavoro.
Nel caso di danno subito dall’allievo di una scuola di sci a seguito di caduta, la responsabilità della scuola ha natura contrattuale e, pertanto, grava sulla scuola, ai sensi dell’articolo...
Colui che crea ed utilizza un profilo su social network, utilizzando abusivamente l'immagine di una persona del tutto inconsapevole, associata ad un "nickname" di fantasia ed a caratteristiche personali negative,...
Spesso capita che ci si rechi alle poste e si chieda informazioni specifiche all’addetto al servizio postale, magari in merito a quelli che sono i tempi di consegna d’un determinato...
La diffusione dei social network è un dato di fatto, la loro pervasività nella vita di tutti i giorni anche.
Configura il reato di falsità materiale commessa dal privato (articoli 477 e 482 c.p.) l'alterazione della scadenza dell'orario di parcheggio sullo scontrino rilasciato dal parchimetro nelle aree adibite alla sosta per le autovetture del Comune, atteso che lo scontrino riveste la caratteristiche tipiche del certificato amministrativo (attestante l'avvenuto pagamento della somma prescritta per la sosta), e dell'autorizzazione amministrativa (autorizzando, per l'orario indicato a sostare nell'area pubblica) (Sez. 5, n. 4108 del 08/10/1996 - dep. 07/01/1997, P.M. in proc. Pasino, Rv. 20663401). Principio di recente ribadito dalla Suprema Corte con sentenza n. 48107 dd. 18.10.17