La Suprema Corte di Cassazione, con una recente ordinanza (n. 20230 dd. 31.07.2018), ha statuito che quando il veicolo è in fila nel traffico, anche se momentaneamente in arresto, il conducente è tenuto in ogni caso ad indossare le cinture, mentre l’esenzione da tale obbligo scatta solamente durante la fermata e la sosta.

Nel caso di specie l’automobilista infrazionato, adduceva a sostegno della propria tesi difensiva proprio una precedente sentenza della Corte di Cassazione. La sentenza in questione, però, si riferiva ad un caso completamente diverso, ovverosia quello di un veicolo fermo in fila con altri veicoli, in attesa di accedere a un parcheggio quando si fossero liberati i posti. La differenza, dice la Suprema Corte, sta nel fatto che quando il veicolo è in coda lungo la direttrice di marcia, a causa del traffico o per altro motivo, si realizza una situazione simile a quella che si verifica in presenza di un semaforo con luce rossa. La sosta, infatti, in tali casi, non esprime una condizione di stasi, ma semplicemente un momentaneo arresto dovuto per l’appunto ad avvenimenti contingenti e pertanto non esonera dall’obbligo di utilizzo delle cinture di sicurezza.