Integra il delitto previsto dall'articolo 615-ter c.p., comma 2, n. 1, la condotta del pubblico ufficiale o dell'incaricato di un pubblico servizio che, pur essendo abilitato e pur non violando le prescrizioni formali impartite dal titolare di un sistema informatico o telematico protetto per delimitarne l'accesso, acceda o si mantenga nel sistema per ragioni ontologicamente estranee rispetto a quelle per le quali la facoltà di accesso gli è attribuita. (Fattispecie riguardante carabiniere entrato nel sistema informatico protetto per ricerche non riconducibili ad esigenze investigative ma di natura privata collegate ad una relazione sentimentale).
Corte di cassazione, sezione 5 penale, sentenza 12 gennaio 2018 n. 1021