Sottrarre beni o denaro ad una società che poi fallisce, rischia di comportare una condanna per bancarotta fraudolenta per distrazione. Se successivamente, con il denaro sottratto, si acquistano dei beni, ne consegue il rischio di una seconda condanna per riciclaggio con conseguente obbligo di confisca dei beni considerati profitto dell’attività illecita.
Ormai l’orientamento della Suprema Corte sul punto è univoco. Negli ultimi anni, numerose disposizioni hanno previsto la confisca dei beni direttamente o indirettamente considerati profitto delle attività illecite.